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08.01.2016

L'HACCP: Analisi del Rischio e Gestione della documentazione - Audit al Sistema di Autocontrollo Igienico-Sanitario

Il consorzio A&Q vi pro pone un nuovo percorso formativo in materia di Controllo ed Autocontrollo nell’Industria Alimentare: ”HACCP: L’analisi del rischio e la gestione della documentazione” con la finalità di promuovere e favorire l’acquisizione di conoscenza e
tecnica all’implementazione di un piano HACCP nell’industria alimentare e nella collettività (ristoranti, mense, bar, etc) . Di fatto dall’entrata in vigore dei Regolamenti del pacchetto igiene è diventato obiettivo comune il raggiungimento di standard più elevati
possibili di sicurezza alimentare. A tal fine il legislatore ha emanato provvedimenti che attribuiscono la Responsabilità Primaria della produzione all’Operatore del Settore Alimentare (OSA), sottolineando l’importanza dell’applicazione di un sistema d’analisi dei pericoli e valutazione dei rischi basato sulla metodologia HACCP e lo sviluppo di
corrette procedure di gestione delle emergenze. Durante il corso saranno sviluppate attività pratiche per la redazione di un piano HACCP, oltre che di esercitazioni sull’analisi dei pericoli (HA), sull’individuazione e la gestione dei punti di controllo critici, sulla modalità di formalizzazione delle non conformità e sulla redazione del rapporto di audit,
utilizzando esempi e casi studio tratti da esperienza vissuta. Il corso rilascia attestato valido al fine di dimostrare le competenza e conoscenza richieste dagli schemi BRC e IFS al Team Leader HACCP.

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Normativa

La Legge Severino sull'anticorruzione e la trasparenza, compresi tutti i decreti attuativi, si applica anche agli Ordini professionali che devono pertanto rispettare gli obblighi sulla trasparenza amministrativa (decreto legislativo n.33/2013) e le regole sulla inconferibilità e incompatibilità degli incarichi. Lo stabilisce l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) nella delibera n.145/2014.

Per deliberare l'applicabilità della Legge Severino agli Ordini professionali, L'ANAC ha ancorato il provvedimento sulla sentenza della Cassazione n.21226/2001 secondo la quale Ordini e Collegi sono "enti pubblici non economici, operano sotto la vigilanza dello Stato per scopi di carattere generale e le loro prestazioni lavorative subordinate integrano un rapporto di pubblico impiego".

La normativa in vigore in materia è rappresentata dalla legge 190/2012 e dal D.Lgs. 33/2013 che affidano alla "trasparenza" dell'attività amministrativa un ruolo decisivo per la lotta alla corruzione e all'illegalità nella pubblica amministrazione.

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